
Gli “eremi” del fiume Fiora e dei suoi affluenti sono i magici luoghi in cui, fin dal medioevo, eremiti e monaci desiderosi di silenzio si ritiravano in preghiera e meditazione, fuggendo alla realtà circostante.
Questo tipo di insediamento è tipico della zona tufacea. Gli eremi erano siti spesso abitati in epoche arcaiche, riadattati a luoghi di preghiera e meditazione nel Medioevo da monaci ed eremiti. Questa zona, di confine tra Lazio e Toscana era frequentata in particolare da benedettini e cistercensi. Spesso essi occuparono, ristrutturarono e trasformarono le esistenti tombe etrusche abbandonate.
L’Explore Maremma Walking Festival ci porterà a visitare due di questi eremi, quello di Ripa Tonna Cicognina e quello di Poggio Conte.
Costruito su una parete tufacea che si affaccia sul fiume Olpeta, a poche centinaia di metri dal punto in cui questo confluisce nel Fiora, l’eremo Ripa Tonna Cicognina ha una planimetria piuttosto complessa. In questo caso, non sappiamo dire con certezza se l’eremo fu originariamente scavato dagli etruschi, e poi successivamente modificato.
L’insediamento presenta una suddivisione dello spazio abitativo molto elaborata e funzionale con diversi ambienti di accoglienza: chiesa, alloggi, dispensa, cucina e servizi.
Abitato tra il XV e il XVII secolo dai monaci della vicina Abbazia Benedettina di San Colombano, all’interno di esso il locale centrale è una chiesa con tracce ancora visibili di affreschi risalenti probabilmente al XV secolo, raffiguranti Sant’Antonio Abate, conservate oggi ora sono nel Museo Civico Archeologico “Pietro e Turiddo Lotti”.
Alla base dell’eremo, nascosta tra la vegetazione si notano i resti di una fonte sorgiva.
La visita guidata sarà il 1° di Giugno, e durerà in tutto 4 ore circa. La difficoltà dell’escursione è media, con un dislivello di 250 circa.
All’Eremo di Poggio Conte invece, dopo aver percorso per un trattole sponde del fiume Fiora, potremo vedere gli affreschi risalenti al XIII secolo, raffiguranti disegni floreali, santi e apostoli, antichi simboli e personaggi non identificati, all’interno della cappella che occupa lo spazio principale. Una leggenda narra che il luogo fu anche rifugio dei Templari…
Tutto il territorio, grazie alla particolare posizione (appena fuori dall’area di influenza dello Stato Pontificio, di confine tra due aree, è stato plasmato dai forti culti religiosi che caratterizzavano la spiritualità medievale.
La visita all’eremo di Poggio Conte è prevista per il 2 di Giugno ed ha una durata di 3 ore circa; l’escursione è considerata facile.
Per partecipare basta iscriversi on line qui http://bit.ly/1TvIGeJ o contattarci al numero 3209071566.
Le visite guidate sono completamente gratuite ed effettuate da guida ambientale escursionistica.